E’ l’evento che sta scuotendo grande curiosità tra i palermitani e destando l’attenzione dei tanti turisti presenti in città.
Il centro di Palermo è in questi giorni una grande quinta per la sfilata di moda dei famosi stilisti Dolce & Gabbana, ma soprattutto le strade del centro storico si stanno prestando ad una trasformazione del loro normale utilizzo. O forse stanno consolidando la loro natura prettamente scenografica e pedonale.
E proprio prendendo spunto da questa maxi visibilità che gli stilisti stanno indirettamente donando alla città, ci sovviene una riflessione: sino a qualche tempo fa l’asse di via Maqueda era carrabile e in pieno declino commerciale. Se Dolce e Gabbana avessero scelto Palermo in quegli anni per la loro manifestazione, la scelta della location sarebbe ricaduta ugualmente nel centro storico?
In altri termini, la domanda che ci poniamo è: quanto l’attuale conformazione pedonale del centro storico ha influito sugli investitori a puntare su Palermo e su questa precisa area?
Sia chiaro, l’investimento per un evento del genere è milionario. Si parla di 27 milioni di euro, che risolverebbero qualsiasi problema logistico nel mondo. Probabilmente Dolce & Gabbana avrebbero scelto comunque Palermo per altre 100 motivazioni, ma la location non può essere casuale. I Quattro Canti e via Maqueda sono diventati il nuovo “centro” percepito dai palermitani e il fiorire delle attività commerciali lo dimostra.
Senza voler far passare il concetto che la pedonalizzazione ha consentito direttamente un investimento del genere, possiamo serenamente riconoscere che uno spazio urbano più accogliente inserito tra le bellezze della nostra città ha il suo peso anche in investimenti commerciali provenienti dall’esterno.
Non vanno dimenticate le numerose rassegne gastronomiche (e non solo) che si sono susseguite in questo asse, a simboleggiare una sempre più crescente domanda di spazi a misura d’uomo in cui godere della città e delle opportunità che offre. Dunque, per una volta, possiamo essere fieri di quello che Palermo può offrire.
Vi lasciamo con una carrellata di immagini scattate durante i preparativi di queste ore: non ci addentriamo in ulteriori giudizi sull’organizzazione, i dettagli, le rifiniture e quant’altro attiene allo stile dell’evento. Non ci interessa.
Grazie a E. Messineo per gli scatti.
Per rimanere sempre in contatto con Mobilita Palermo i nostri canali:
Sito internet: https://palermo.mobilita.org
Fanpage: https://www.facebook.com/MobilitaPA/
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/31938246679/
Twitter: https://twitter.com/MobilitaPA
Canale Telegram: https://t.me/mobilitapalermo
Dovrebbe restare tutto cosi con in più il basolato per sempre,purtroppo smonteranno tutto tra due giorni,con la postazione fissa ai quattro canti per i musicisti per diffondere musica.Ho visto la presentazione video di Palermo di Dolce e gabbana,quasi commovente,la verità è che questa città non merita di essere abitata da molti suoi abitanti.CHE MERAVIGLIA PALERMO!La città dei contrasti per antonomasia,Palermo e i panormosauri. E comunque grazie a dolce e gabbana per essere venuti.
con gli immancabili cestini stracolmi in bella mostra …. sai che forse, non è sempre colpa dei “panormosauri”?
Avanti tutta con le pedonalizzazioni del centro storico. Passeggiare rende il tempo meno tiranno. E’ pur vero che occorre fare molto di più per offrire un servizio di trasporto urbano degno di questo nome. A mio avviso andrebbe ripensato il servizio attorno al centro storico aumentando, e di parecchio, le navette che percorrono il perimetro chiuso alle auto. La strada, ad ogni modo, è quella giusta. Godiamoci la meritata vetrina mediatica. Abituare la gente al bello educa forse più di tante ore spese sui libri, che pure non fanno mai male. Sarebbe bello se sempre più concittadini sentissero davvero ogni singolo marciapiede, scalinata, fontana, palazzo nobiliare della città come propri. Passando da via libertà ho notato che le nuove mappe della rete amap affisse alle fermate, che pure avevano resistito per qualche mese ai vandali, sono tutte imbrattate da scarabocchi. Vorrei chiedere agli autori quale sia il loro scopo. Questi pseudo graffitari facessero almeno dei murales e dimostrassero qualche talento!
Avete notato che quando c’e da gettare fango su Palermo ,tutti i siti sono prontissimi a cogliere l’occasione e quando succede qualcosa di positivo la notizia la riportano solo i siti locali?Zamparini-Guardia di finanza:tutti i siti,Dolce e gabbana -Palermo capitale della moda:Il giornale di sicilia ,live sicilia eccetera.Il terrore che Palermo possa cambiare pervade polentoni e a quanto leggo molti frequentatori di questo sito.
bravo Normanno, hai capito. Aggressione ai tifosi della Lazio? Apertura di giornale (Repubblica), uccisione del tifoso napoletano da parte dei romanisti ,colpa del singolo. Crollo del cavalcavia della Palermo Catania: scandalo nazionale. Crollo del cavalcavia a Lecco: lombardi deresponsabilizzati. E così via… Bisogna privilegiare un consumo critico, preferire il prodotto locale che dice NO alla mafia, piuttosto che il pattume settentrionale (in modo particolare gli aggressivi veneti) che a tutte le mafie dice sì, favorito dalla grande distribuzione…
Poi, nonostante questa continua propaganda di regime, ci sono milioni di settentrionali che vanno al di là di questo e con cui è più facile parlare che con tanti palermitani prevenuti.